Larry Flynt - Oltre lo scandalo (1996) - Dramma Film 129 minuti. Larry Flynt - Skandalernas man, Larry Flynt - El nombre del escándalo. È la storia vera di Larry Flynt, ancora vivente (fa un'apparizione nei panni di un giudice di Cincinnati) che, uscito da un'infanzia contadina povera, diventa gestore di locali di spogliarello e negli anni '70 direttore ed editore di Hustler, pornorivista di grande successo. Inattivo da Valmont (1989), Forman ha fatto un film bifronte, ambiguo, paradossale che gli assomiglia. Il ritratto di un pornografo miliardario con una vita privata per lo meno discutibile, ma non priva di una sua dimensione nobilmente tragica, si risolve in una difesa della libertà di parola e di stampa, cardine di ogni democrazia. Si chiude con una sentenza della Corte Suprema che nel 1988 sancì che il cattivo gusto non è un problema che riguardi la legge. pornography, airplane, free love, court case, aids, sentence, poison, drug addiction, eroticism, group sex, last judgment, wheelchair, baptism, vulgar, millionaire, disabled
Larry Flynt - Oltre lo scandalo (1996)
Larry Flynt - Skandalernas man, Larry Flynt - El nombre del escándalo-
Rilasciato: Dec 25, 1996
Durata: 129 minuti
: 4.032/10 di 1113 utenti
Stelle: Woody Harrelson, Courtney Love, Edward Norton, Brett Harrelson, Donna Hanover, James Cromwell
Crew: Miloš Forman (Director), Scott Alexander (Screenplay), Larry Karaszewski (Screenplay), Ben Nye Jr. (Key Makeup Artist), Bron Roylance (Key Makeup Artist), Linda Boykin-Williams (Makeup Artist)
È la storia vera di Larry Flynt, ancora vivente (fa un'apparizione nei panni di un giudice di Cincinnati) che, uscito da un'infanzia contadina povera, diventa gestore di locali di spogliarello e negli anni '70 direttore ed editore di Hustler, pornorivista di grande successo. Inattivo da Valmont (1989), Forman ha fatto un film bifronte, ambiguo, paradossale che gli assomiglia. Il ritratto di un pornografo miliardario con una vita privata per lo meno discutibile, ma non priva di una sua dimensione nobilmente tragica, si risolve in una difesa della libertà di parola e di stampa, cardine di ogni democrazia. Si chiude con una sentenza della Corte Suprema che nel 1988 sancì che il cattivo gusto non è un problema che riguardi la legge.